Forza , performance interdisciplinare, 2005
emilio santeban
Artista performativo latinoamericano
Progetto di performance interdisciplinare, Santa Cruz de la Sierra, 2005.
Per quindici giorni ho fatto interviste video con i parlamentari e i cittadini di Santa Cruz che passano per la piazza principale della città, dove la Prefettura (il governo dipartimentale), la Brigata Parlamentare (ufficio centrale dei parlamentari che rappresentano il Dipartimento di Santa Cruz), locale del movimento cittadino che articola le principali iniziative autonomiste Santa Cruz e la Casa della Cultura di Santa Cruz, spazio in cui ho svolto l'installazione-azione. Queste interviste - che trattavano del problema dell'autonomia di Santa Cruz, del razzismo, degli interessi economici e di altri aspetti relativi a tale problema - sono state montate in video in modo che solo le risposte alle domande poste potessero essere viste e ascoltate raggruppate in sequenza (ordine per domande e non dall'intervistato).
Su due televisori, disposti uno di fronte all'altro alle estremità più lontane di un lungo tavolo, Il video risultante è stato posizionato, sfasato nel tempo tra i due televisori e ad altissimo volume.
Sotto il tavolo, come tappeto e territorio designato, strisce che rappresentano la bandiera boliviana da un lato e la bandiera di Santa Cruz de la Sierra dall'altro, e su detto tappeto, seduti uno di fronte all'altro, due volontari che si guardano negli occhi, senza parlarsi, per due giorni interi giorni sei ore al giorno.
Entrambi i volontari, uno di La Paz ("colla") e l'altro di Santa Cruz ("camba"), sono stati istruiti che non potevano ritirarsi, andare in bagno, mangiare, alzarsi, parlare o intraprendere qualsiasi altra azione che guardarsi negli occhi, a meno che non si avvii uno scambio di idee sugli argomenti trasmessi dai televisori. Hanno scelto di rimanere immobili e muti durante le dodici ore trascorse in due giorni.
L'azione si riferisce sia alle forze che uniscono la Bolivia in un'unica repubblica, sia a quelle che le separano, alle forze positive che hanno richiesto cospirare per mettere in moto lo sviluppo armonioso e sostenibile dei loro popoli, e le forze negative che mantengono la tensione e l'inazione.
Poco dopo questa esibizione, si è svolto il processo elettorale che ha portato alla prima elezione dell'indigeno Evo Morales a Presidente della Repubblica di Bolivia.